Bunèt
Il più tipico e tradizionale dolce piemontese, presente già nel XIII secolo.
In piemontese bunet significa cappello. Esistono varie ipotesi sulle origini del nome e tra queste la più accreditata lega il nome alla forma dello stampo nel quale viene cotto, originariamente uno stampo di rame chiamato bonèt.
Difficoltà: Bassa |
Ingredienti• 100 gr di amaretti |
Preparazione
Per preparare il bonet, per prima cosa preriscaldate il forno a 180° in modalità statica. Nella planetaria montate a crema lo zucchero con i tuorli, nel frattempo riunite nel mixer gli amaretti lasciandone da parte qualcuno per la decorazione finale, e tritateli finemente in modo da ottenere una polvere sottile come la farina; unite a questa il cacao eventualmente setacciato se dovesse avere dei grumi e tenete da parte. Preparate anche il caramello, mettendo a sciogliere l'altra parte di zucchero in un pentolino,
senza mai mescolarlo. Una volta che i tuorli e lo zucchero sono ben montati, unitevi il rum, gli amaretti tritati con il cacao e il latte a temperatura ambiente; non preoccupatevi se la consistenza del composto
è piuttosto liquida. Versate il caramello ottenuto nello stampo da plumcake e fatelo aderire bene
a tutta la superficie facendo attenzione a non scottarvi! Versatevi anche il composto per il bonet aiutandovi con un mestolo e trasferite questo stampo in quello più grande per il bagnomaria; riempite quest'ultimo con acqua bollente quanto basta ad arrivare ai due terzi dello stampo con il bonet.
Passate in forno caldo a cuocere per circa 45-50 minuti; il bonet sarà cotto quando vedrete che inizierà a staccarsi dalle pareti dello stampo; togliete dal forno con delicatezza e togliete anche dallo stampo del bagnomaria; lasciate raffreddare completamente a temperatura ambiente. Sformate il vostro bonet su un piatto da portata e decorate con gli amaretti tenuti da parte.