Celle Macra • Macra • Stroppo • Elva • Marmora • Canosio • Prazzo • Acceglio
Elva
Celata all’occhio del visitatore dalle scoscese montagne che la circondano, la conca pascoliva
di Elva si apre dopo i tortuosi tornanti della via di Stroppo e gli strapiombi mozzafiato della strada
del Vallone dell’Orrido, così detta a causa delle sue impressionanti gole e gallerie scavate
nella roccia a inizio Novecento grazie all’interessamento di Giovanni Giolitti. L’abitato colpisce
subito per la rilevanza della sagoma del campanile della Chiesa parrocchiale in borgata Serre
e per le numerose borgate sparpagliate a destra e a sinistra della conca. In passato molti elvesi
lasciarono questo paradiso in cerca di fortuna e alcuni si caratterizzarono con il mestiere dei Caviè:
compravano i capelli delle donne che li crescevano con cura durante l’anno, li lavavano
e separavano per taglio e colore e li vendevano per creare parrucche che venivano indossate
in mezza Europa. La popolazione rimasta oggi vive soprattutto di turismo, agricoltura, allevamento,
e produzione dei famosi formaggi del Caseificio cooperativo.
Parrocchiale Maria Vergine Assunta
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Casa della Meridiana - Museo di Pels
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Itinerari Naturalistici
- A Spass per lou viol
Itinerario facile interrompibile in sei punti - durata 8,30 h, 30 km, dislivello 1100 m
- Da Elva al Colle Bicocca
Itinerario di media difficoltà - durata 2 h, dislivello 648 m - Colle Bicocca, Piano delle Camoscere, Pelvo d'Elva
Itinerario di media difficoltà - durata 3 h, dislivello 799 m