Nome volgare
Sambuco
Famiglia
Caprifoliaceae
Caratteristiche
Arbusto o piccolo albero, caducifoglio, alto sino a 10 m. Tronco flessuoso sovente obliquo. Corteccia del fusto grigia, sottile da giovane, poi scagliosa e fessurata. Rami giovani con lenticelle e midollo bianco. Fogli e opposte composte di 5 o 7 foglioline ovali acuminate, a margine dentato, molto odorose se stropicciate. Fiori ermafroditi, di forma regolare, piccoli, molto odorosi, biancastri, in infiorescenze a corimbo di 10-20 cm di diametro. Frutti: piccole bacche nere globose in infruttescenze spesso pendule.
Habitat
Si trova spontaneo in boschi umidi e terreni abbandonati.
Diffusione
Molto comune
Sostanze contenute
Antodanosidi (buccia e polpa dei frutti) e glicosidi danogenici (semi). Il succo di sambuco è una comune sofisticazione di quello di mirtillo.
Proprietà
Diuretiche, sudorifere, lassative, antireumatiche, antinevralgiche, emollienti. Droga usata: fiori, frutti.
Uso
I fiori si raccolgono da aprile a giugno; i frutti a agosto - settembre
- Uso interno. Come emolliente, sudorifero, antireumatico. Infuso: 30 - 40 g di fiori per litro di acqua. Due tazzine al giorno. Come diuretico e lassativo. Decotto: 40 g di frutti ogni litro di acqua. Qualche tazzina al giorno.
- Uso esterno. Come emolliente, per scottature, foruncoli, emorroidi. Infuso 50 g di fiori per litro d'acqua. Fate lavaggi o applicate compresse imbevute di infuso sulle zone interessate.
Uso popolare
Nei raffreddori e nei reumatismi è ottimo rimedio il cosi detto aceto di Surard, ottenuto con g. 10 di fiori freschi a macero per 15 giorni in un litro di buon aceto, quindi si filtra e si consuma in acqua calda zuccherata, nella dose di g. 5-10. È noto anche l'uso dei fiori per impacchi e bagni per le emorroidi.
Bibliografia:
Cento Erbe della Salute - che val la pena conoscere per vivere meglio
Maria Laura Colombo, Giovanni Appendino, Riccardo Luciano, Carlo Gatti - Araba Fenice