Nome volgare
Artemisia
Famiglia
Asteracee
Caratteristiche
È una pianta erbacea vivace; ha il fusto ramificato di colore bruno rossastro, con striature marcate longitudinalmente. Le foglie (profumate allo sfregamento) sono di colore verde intenso sulla pagina superiore, e argenteo su quella inferiore. l fiori sono di colore giallognolo o marron-rossastri, poco evidenti, e formano dei capolini raccolti in pannocchie. La fioritura avviene in estate, e prosegue fino ai primi di autunno. La pianta raggiunge anche il metro e mezzo d'altezza ed è una delle più grandi composite che popolano il nostro Paese. L'Artemisio vulgaris ha un debole odore di vermouth; corolle gialle; radice cespugliosa.
Habitat
Si trova nei luoghi incolti, nelle praterie; è infestante nei campi coltivati, ed è diffusa dalla pianura alla bassa montagna.
Diffusione
Comune
Sostanze contenute
Lattoru sesquiterpenici amari, olio essenziale, flavonoidi metossilati.
Proprietà
Aromatizzanti, amaricanti, aperitive, digestive, emmenagoghe, sedative.
Droga usata: in fiorescenze, foglie fatte essiccare in luogo ombroso.
Uso
- Uso interno. Come digestivo. Infuso: 20 g ogni litro di acqua. Un bicchiere dopo i pasti. Viene anche utilizzata, unitamente ad altre erbe, per la preparazione di famosi digestivi come il Genepy.
Uso popolare
Elisir. 10 g di sommità fiorite di artemisia (possibilmente Artemisia verlotorum) 5 g di foglie di Lippia citrodora o Lemoncina in 300 cc di alcool per 10 giorni. Filtrare e aggiungere 300 g di zucchero e 300 cc di acqua. Un bicchierino dopo i pasti.
Curiosità
Cuscino per dormire. La medicina popolare, in caso di disturbi del sonno, suggerisce di aggiungere l'artemisia essiccata all'imbottitura del cuscino. Era anche una delle nove erbe sacre dei druidi che credevano fornisse protezione contro il maligno e i veleni.
Bibliografia:
Cento Erbe della Salute - che val la pena conoscere per vivere meglio
Maria Laura Colombo, Giovanni Appendino, Riccardo Luciano, Carlo Gatti - Araba Fenice