Nome volgare
Iperico
Erba di S. Giovanni, millebuchi, cacciadiavoli
Famiglia
Hypericaceae
Caratteristiche
Pianta robusta, alta flno a 80 cm, perenne, rizomatosa, di aspetto erbaceo, fusti arrossati, eretti e lamosi. Le foglie sono opposte, quasi sessili o con brevi peduncoli, hanno lamina ovato-lanceolata cosparsa ghiandole traslucide che in trasparenza sembrano dei forellini. (Di qui il nome ''peiforatim'').
I fiori sono corimbi apicali di colore giallo-oro, posseggono 5 sepali ovali e 5 petali asimmetrici, dentati su un lato, ovali; sia la corolla che il calice sono ricoperti di puntini neri, che, se sfregati, tingono le dita di rosso, contengono una sostanza profumata e oleosa, l'ipericina. I frutri sono capsule triloculari.
Habitat
Originario dell'Europa e naturalizzato in America del Nord, cresce nei terreni asciutti, lungo i margini delle strade, ai bordi dei campi, nelle radure. È diffuso dalla pianura alla montagna. Fiorisce in primavera ed estate. Si trova ovunque fino a 1.600 m s.l.m.
Diffusione
Comune
Sostanze contenute
Florogluciooli (iperforina), chinoni (ipericina), flavonoidi (iperoside), tanruru (procianidin)
Proprietà
Rinfrescanti, astringenti e antinfiammatorie, e anche analgesiche e antisettiche: È impiegato anche nella cura della depressione lieve. Droga usata: sommità fiorite. Le foglie e le sommità fiorite sono raccolte in estate in piena fioritura e fatte essiccare in fasci lenti in luogo ombroso e ventilato.
Uso
- Uso interno. Infuso delle sommità fiorite. Un cucchiao di frammenti di droga per tazza da tè. Anche usato come sedativo della tosse con effetto espettorante e per lievi forme di depressione.
- Uso esterno.Olio di iperico. 250 g di sommità fiorite, 500 cc di olio di oliva, 250 cc di vino bianco: dopo alcuni giorni di macerazione far bollire fino a completa evaporazione del vino. L'olio di un bel colore rosso è usato per il trattamento di ulcerazioni e scottature.
Uso popolare
Olio rosso. Si fanno macerare 300 g di sommità fiorite in un litro di olio di oliva e si espone al sole finchè l'olio diventa rosso. Anche questo si usa per scottature (specie quelle solari), irritazioni, prurito, punture di insetti; come cicatrizzante e per reumatismi, artrite e sciatlca.
Bibliografia:
Cento Erbe della Salute - che val la pena conoscere per vivere meglio
Maria Laura Colombo, Giovanni Appendino, Riccardo Luciano, Carlo Gatti - Araba Fenice