Nome volgare
Tarassaco
Dente di leone o Soffione
Famiglia
Asteraceae
Caratteristiche
Pianta perenne alta da 5 a 50 cm. Foglie a rosetta, tutte radicali, folte, glabre, lunghe, incise; fiori giallo-v1vo ligulati, a forma di grande capolino su un lungo peduncolo radicale, liscio e cavo; involucro su due ranghi, quello inferiore a calicetto; achenio grigio-blu, ovoidale, un poco spinoso alla sommità; grossa radice fittonante, brunonerastra, biancastra al taglio, lattice bianco.
Habitat
Cresce ovunque, nei prati fertili e negli incolti sino a 1700 m.
Diffusione
Molto comune
Sostanze contenute
Isoprenoidi [triterpeni (taraxasterolo), lattoni sesquiterpenici amari (taraxolidi)], inulina.
Proprietà
Depurative, colagoghe, diuretiche, eupeptiche, amaro-toniche, lassative. Droga usata: radici e foglie.
La radice va lavata, tagliata a fettine e fatta essiccare rapidamente; le foglie vanno raccolte in primavera.
Uso
- Uso interno. Per depurare l'organismo in generale. Decotto: 30 g di radice in un litro di acqua. Tre - quattro tazze al giorno, lontano dai pasti.
Decotto: Mettete una manciata di radici tritate in 1 litro d'acqua e fate bollire per mezz'ora, quindi fLl trate. Addolcire con miele a piacere.
- Uso esterno. Il lattice viene usato come rimedio per le verruche.
Uso popolare
Tisana. Radice di tarassaco 30 g, radice di bardana 30 g, menta 20 g, liquirizia 20 g. Mettere tre cucchiai della miscela di erbe in un litro d'acqua. Portare a bollo re e spegnere. Lasciare riposare la tisana. Filtrare e bere quattro-cinque tazze durante il giorno, per almeno 15-20 g. Depurativa, oltre che saporita, l'insalatina delle foglie basali, in prlmavera.
Bibliografia:
Cento Erbe della Salute - che val la pena conoscere per vivere meglio
Maria Laura Colombo, Giovanni Appendino, Riccardo Luciano, Carlo Gatti - Araba Fenice