Arte e architettura

Cappelle campestri in stile romanico e gotico, affrescate da pittori itineranti che già nei secoli
passati sono stati catturati dalla bellezza di questi luoghi, piloni votivi e affreschi sulle case
che si incontrano passeggiando attenti nelle borgate, eleganti facciate a vela.
Un viaggio lungo una valle che sa regalare al turista tesori preziosi d'arte e di architettura rurale.
L'architettura è improntata sull'utilizzo dei materiali poveri disponibili sul territorio;
le case sono costruite esclusivamente in pietra, legno, paglia e lose di ardesia, utilizzate
per la copertura dei tetti. Anche gli stessi edifici di culto sono costruiti con materiali semplici
e per questo a volte quasi non si distinguono dal resto delle borgate, se non fosse per i campanili.

arte pittoricaChiese e cappelle hanno
custodito nei secoli capolavori
d'arte pittorica che si offrono
al turista in tutta la loro
affascinante bellezza, anche
grazie ai sapienti lavori
di restauro e conservazione
degli ultimi anni. Passeggiando
poi tra le numerosissime
borgate della valle non
si faticherà a ritrovare alcuni elementi distintivi, come le facciate a vela, utilizzate frequentemente nelle case signorili e le case villaggio, composte da diverse abitazioni unite per usufruire di spazi comuni.

In bassa valle invece si possono ancora trovare i resti di abitazioni di paglia e fascine, utilizzate come ricovero per animali e attrezzi. Inoltre le abitazioni e gli edifici più importanti venivano abbelliti
da particolari di pregio scultoreo o pittorico; come ad esempio balconi in legno abilmente lavorati
e intagliati, affreschi quasi sempre a carattere religioso e meridiane.

têtes coupéesTracce di tradizioni celtiche sono rimaste nelle sculture di teste umane stilizzate chiamate têtes coupées che ornano portali e capitelli sia
in chiese che in abitazioni medioevali. Queste sculture sono legate
al culto che quelle popolazioni avevano per le teste tagliate dei nemici.

San Salvatore MacraUn altro elemento architettonico assai diffuso nella valle, la colonna rotonda in muratura di pietra, è probabilmente il frutto del contatto
delle popolazioni alpine con l'architettura dei conquistatori romani.
Queste colonne esistenti in antiche costruzioni di gran parte del lato italiano dell'arco alpino occidentale, furono introdotte in valle dove ebbero un larghissimo impiego dal tardo Medio Evo a tutto il 1600.

I principali artisti di valle

I fratelli Zabreri

Originari di San Damiano operarono per più di 30 anni nel XV secolo.
Abili scalpellini, svilupparono uno stile inconfondibile caratterizzato
da stilizzazioni floreali e scritte in caratteri gotici che influenzarono
la scultura del territorio ancora decenni dopo la loro chiusura.

I fratelli Biasacci

Pittori del metà '400, nativi di Busca. Il loro linguaggio artistico
è legato al gotico internazionale con l'aggiunta di una dolcezza mediterranea meno nordica. Il loro dipinti hanno un intento
didascalico molto riuscito con forme simili a quelle del teatro popolare.

Hans Clemer

Pittore fiammingo originario dell'Hainaut che arricchì la sua pittura figurativa con elementi d'arte della provenza. Venne ribattezzato
"il Maestro d'Elva" dopo aver lasciato il polittico della parrocchiale di
Celle Macra e lo splendido ciclo di affreschi della parrocchiale d'Elva.

I pittori popolari

Tra la fine del XVIII e la prima metà del XX secolosi diffuse nelle
valli alpine la tradizione di far affrescare a scopo votivo le facciate
delle case e dei piloni. Si ricordano tra i pittori più attivi Giors
Boneto
, Giuseppe Gautieri di Busca e Francesco Agnesotti.

Matteo Olivero

Nacque a Pratorotondo nel 1879. Pittore che arrivò al divisionismo
senza mai spogliarsi degli insegnamenti naturalistici di Gaidano
e Gilardi, condividendo con Pellizza da Volpedo un rapporto unico con
la natura. Possiamo definire il suo stile "impresionismo Naturalistico"

Bibliografia:
Guida "Val Maira" - +eventi
Guida "Valle Maira, una montagna di tesori" - L'artistica Editrice

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