example graphicAcceglio

Sentiero Roberto Cavallero

4° Giorno

Casermetta del Feuillas - Posto tappa GTA di Chialvetta

Sentiero Roberto Cavallero Durata 6,0 h - dislivello 850 m

Dalla casermetta dei Feuillas scendere
alcune decine di metri di dislivello
lungo il sentiero che ritorna a valle fino ad incontrare (palina) una
traccia di sentiero che, piegando decisamente a destra (sud-est), passa
sotto le ripide pareti che scendono dai monti Feuillas e Vanclava.
Il primo tratto supera un ripido pendio pietroso e raggiunge una prima dorsale oltre la quale
se ne vedono altre due. II sentiero attraversa in piano un primo tratto, scende alcune decine
di metri sulla seconda dorsale e risale sulla terza fino a un colletto erboso proprio di fronte
al colle. Il sentiero fa un mezzocosta in leggera salita da destra verso sinistra e superato con alcuni tornanti un tratto ripido ci si trova in breve sulla sommità. Superato il colle, proprio sotto di esso,
si nota una grande caserma militare costeggiando la quale, si ha la direzione da seguire.
Il sentiero scende ripido nel primo tratto, per piegare a sinistra e con un ampio tornante inizia
un lungo traversone quasi in piano per finire nel sentiero S10, proprio sotto il passo della Scaletta
(m 2614 - palina) wche si raggiunge in pochi minuti.

Dal passo piegare subito a sinistra (sud) inerpicandosi lungo le pendici del monte Scaletta per
un sentiero piccolo, ma evidente, che conduce all'imbocco di una galleria artificiale, residuo
militare. Ha la forma di una "L" rovesciata e va percorsa tutta per uscire in un canalino pietroso
da attraversare, sopra il quale si notano muretti in pietra a difesa del sentiero stesso. Seguendo
la spalla sinistra del canale, si raggiungono le suddette fortificazioni, superate le quali, ci si trova
sul largo pendio che conduce alla cima del monte. Sulla cima si osservano altri residui
di costruzioni e poco piú in basso, sul bordo del precipizio verso la Val Maira, la base di una
probabile teleferica. Il sentiero continua scendendo dall'altra parte della larga dorsale
per qualche decina di metri, per poi proseguire, quasi sul filo di cresta, in una serie di passaggi
obbligati, con scorci panoramici veramente eccezionali sui sottostanti laghi di Roburent
e della Valle Stura da una parte, e sui monti dell'alta Val Maira fino al Monviso, dall'altra.

La bellezza di questo tratto non deve in nessun caso far dimenticare tutte quelle norme
di prudenza necessarie su un sentiero così aereo. La dorsale si allarga quindi in un pendio
marroncino solcato, con lunghi tornanti, dal sentiero e raggiunge un colle dal quale parte
un altro sentiero che scende verso Prato Ciorliero e che, in caso di necessitá, può servire
per abbreviare il ritorno a valle. Per ora si prosegue ancora per un tratto sulla cresta,
per poi discendere sotto le pendici della punta Peroni contornando sinuosamente alcuni
torrioni rocciosi e con una diagonale discendente su una traccia appena leggibiie si unisce
al sentiero che giunge dai laghi Roburent fin sotto l'evidente Passo Peroni (m 2578 - palina),
al termine della cresta rocciosa che si raggiunge con un ultimo ripido tratto dal fondo duro
e terroso. Di qui il sentiero in leggera salita a mezza costa, raggiunge Passo la Croce dal quale,
superata la dorsale si vede tutta la conca che va dall'Oserot alla zona sottostante, quasi
pianeggiante, detta "Comba Emanuel". Il sentiero, però non scende lungo la larga strada militare
(che porta al colle dell'Oserot, e di qui al passo di Roccia Brancia e della Gardetta), ma si segue
la strada solo fino al primo tornante (50 m circa) dal quale si prosegue dritti (nord - palina)
seguendo tracce di sentiero poste qualche metro sotto la cresta dal lato destro.
Un primo tratto in leggera discesa, e un secondo piú ripido, riportano sul filo della cresta,
giungendo nei pressi di alcuni torrioni che si superano alla loro sinistra.
Si giunge cosi, all'inizio di un canalino (sempre nord) che, molto stretto nel primo tratto,
si allarga dopo una decina di metri ed é percorribile con attenzione dato che, oltre a essere
ripido, ha un terreno scivoloso e poco stabile. Si giunge così al sottostante colle Vittorio
(m 2525), e da qui a sinistra (ovest) si scende verso la diroccata caserma dell'Escalon,
per portarsi sul sentiero S1O che conduce a Prato Ciorliero.

Sentiero Roberto Cavallero Per raggiungere Chialvetta si può seguire
la strada carrozzabile oppure, ancor meglio,
il sentiero che, partendo sulla destra
della strada, proprio nei pressi della
palina indicatrice del bivio per il vallone dell'Enchiausa, tocca le borgate Viviere
e Pratorotondo, per giungere infine,
al posto di tappa GTA di Chialvetta.

 



Fonte:
Depliant fornito da UFFICIO TURISTICO IAT - Valli Grana e Maira

Per l'utilizzo di testi, foto o per informazioni scrivete a info@invalmaira.it.