Marmora
Marmora, Lago Tempesta,
Colle Intersile
Durata 3,30 h - dislivello 1070 m
L'itinerario ha inizio dalla isolata Parrocchia di Marmora (m 1548) che
sorge alta sul solatio versante di destra (idrogr.) dell'omonimo vallone.
L'antica chiesa parrocchiale dedicata a San Massimo è raggiunta da
una ripida e stretta strada asfaltata che si stacca dalla rotabile
del vallone a monte di Vernetti e con tortuoso percorso tocca le
borgate Brieis, Soda e Superiore (km 3,5). Di fianco alla chiesa ha inizio
una strada silvo-pastorale che si distende salendo con un traversane verso sinistra nel pendio
erboso tra radi larici e che con un unico lungo tornante raggiunge in mezz'ora la suggestiva sella
che ospita, poco in alto, le rinnovate grange Cros (m 1712). Alla sella giunge anche l'antica
ripidissima mulattiera che si inerpica sul costone alle spalle della Parrocchia.
Oltre le grange Cros le tracce della mulattiera Sono state cancellate dalla apertura della strada.
Dalla sella la rotabile volge verso destra per superare con una serie di tornanti una brulla zona
rocciosa ave prospera il ginepro. Rientrata nel lariceto più fitto, la strada lascia a sinistra
una diramazione (porta verso le praterie del Monte Buch) e, guadagnata quota con altri tornanti,
si distende quasi pianeggiante in una conca ricca di acque. Alcune baite sorgono più in basso
sul bordo della conca. Ripresa la salita la rotabile lascia a sinistra il sentiero che in pochi minuti
sale al Colle Intersile di Festa (m 2028) sullo spartiacque con l'attiguo vallone del Bedale Intersile.
La cartografia IGM indica tale valico col semplice nome di Colle Intersile: preferiamo segnalarlo
col nome di Intersile di Festa (dal vicino Monte Festa, a S del colle) per non creare confusione
con l'altro omonimo valico, meta di questo itinerario, sullo spartiacque con la Valle Grana,
tra la cima del Monte Tibert e quella del Monte Tempesta. Con un traverso ne verso Sud tra
i radi larici la strada taglia le falde occidentali del Monte Festa (m 2130), guadagna ancora quota
con gli ultimi tornanti e raggiunge l'ampia sella (m 2089, ore 1,30 dalla parrocchiale di Marmora)
sullo spartiacque col Bedale Intersi le. Panoramica vista sulle vette della Valle Maira, dal Monte
Tibert a Rocca la Meja ed al Chersogno. Verso Nord la vetta del Monviso chiude il panorama.
Oltre lo spartiacque la strada si affaccia sul Bedale Intersile e ne taglia in leggera discesa
il ripido versante sinistro (idrogr.) tra ontani, rododendri e, più in basso, radi larici.
Si contornano così un paio di avvallamenti che ospitano abbeveratoi per il bestiame
e si raggiunge la conca erbosa al centro del Bedale presso le grange Chiot (m 1987, ore 2).
Si abbandona qui la strada (che prosegue sull'opposto versante del Bedale sino alle vicine
grange Passou, m 2007) per seguire le tracce di sentiero che salgono verso Sud al centro
del Bedale. Per balze successive si superano ancora isolate baite (m2093) ai piedi dei salti
rocciosi del Chiot Forana dopo le quali il sentiero riappare più evidente mentre si eleva sulla
ripida pietraia di fianco al rio per uscire, verso quota m 2300, sul ripiano alla testata del Bedale
(ore 3). Da questo punto il percorso si sdoppia:
- il lago Tempesta Presso alcuni isolati massi all'inizio del ripiano si svolta a destra e si raggiunge
l'evidente sentiero che taglia una falda salendo in una decina di minuti ad una sella rocciosa
di pietra friabile: oltre la sella un breve spiazzo erboso precede la serena conca ave giace il lago
Tempesta (m 2343, ore 3,15 da Marmora-Parrocchia), chiusa tra la Punta Piovosa (m 2601) e la
Punta Tempesta (m 2679). Alimentato dai nevai del ripido versante settentrionale della Punta
Tempesta che si mantengono a lungo anche nella stagione estiva.
- il Colle Intersile Dagli isolati massi dell'inizio del ripiano si procede per tracce verso Sud
al centro della conca, tra aiuole di rododendri, e con salita via via più erta si raggiungono
i macereti terminali che adducono al Colle Intersile (m 2516, ore 3,30 da Marmora-Parrocchia).
Sul valico, che si apre tra la Punta Tempesta ed il Monte Tibert (m 2647) ci si inserisce
nella mulattiera proveniente da Celle Macra attraverso il Bedale Tibert (ved. itin. n. 23).
Dal colle, con una ventina di minuti di facilissima ascensione, è possibile raggiungere la cima
del Tibert seguendo le tracce di sentiero che ne risalgono il costone occidentale.