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Dal Colle del Preit al Colle Margherina
ed al Colle di Ancoccia


Dal Colle del Preit al Colle Margherina  ed al Colle di AncocciaDurata 2,15 h - dislivello 470 m

Dall'abitato di Preit (m 1540) si segue la strada asfaltata che, transitando
per le grange Servino, conduce al Colle del Preit (m 2083). Superato
il valico la rotabile si biforca: si lascia il ramo di destra che sale al Passo
della Gardetta, per seguire il ramo che scende alle vicine grange
Ciampasso (m 2066) oltre le quali prosegue pianeggiando verso Sud.
Lasciate altre isolate robuste baite la strada volge a sinistra superando
lo spumeggiante rio ed elevandosi per doppiare un costone che dà accesso alla conca
di Margherina. Con leggera discesa si supera anche l'omonimo rio e con un tornante finale la strada, ripresa la salita, va a terminare alla rinnovata grangia Margherina (m 2169, ore 0,20 da Ciampasso) seminascosta e protetta da spuntoni rocciosi. Scegliendo tra le numerose tracce lasciate
dal bestiame occorre ora salire a monte degli spuntoni rocciosi ove si rintraccia l'antica mulattiera.
Anche questa proviene dalle grange Ciampasso dalle quali è scesa a valicare il rio (con difficoltà
in caso di acqua abbondante) nel fondo dell'ampia conca ai piedi delle stesse grange, per poi
risalire in direzione della spalla occidentale di Rocca la Meja.

Questa mulattiera corre nei pascoli ai piedi delle pareti e delle pietraie alla base di Rocca la Meia,
elevandosi talvolta con alcuni tornanti e tagliando una zona pietrosa oltre la quale si incontra
una copiosa sorgente (ore 0,15 dalle grange Margherina). Con lungo percorso sempre verso levante
il sentiero si approssima al Colle Margherina mentre sulla sinistra lentamente sfila la parte centrale
della Meia col grande evidente cengione lungo il quale sale la via normale alla vetta.
Superato infine un piccolo rio (è l'acqua del laghetto della Meia) ed i verdi pascoli che l'affiancano,
la mulattiera, toccata un'ultima sorgente, con un paio di tornanti raggiunge il Colle Margherina
(m 2420, ore 1,30 dalle gr. Ciampasso) dal quale ci si affaccia in Valle Stura.

Oltre il valico corre la rotabile ex militare Valcavera-Gardetta. Senza oltrepassare il colle si prende
ora a sinistra un'ampia traccia che sale leggermente sulle falde occidentali del Becco Nero
portando in una decina di minuti ai diroccati ottocenteschi baraccamenti di quota m 2458:
alle loro spalle, superata una sella, si apre la serena conca che ospita il laghetto della Meja (m 2450).
Oltre il lago la mulattiera sale per successivi dossi erbosi e, lasciata una diramazione a sinistra
per il Colletto della Meja, va a raggiungere l'ampia insellatura del Colle di Ancoccia
(m 2533, ore 0,30 dal Colle Margherina, ore 2,05 dal Colle del Preit), ancora protetta dai fortini
corazzati eretti in previsione della guerra itala-francese del 1940. Il colle si apre tra le aspre
giogaie del Becco Grande (m 2775, a N) ed il Becco Nero (m 2629, a S) affacciandosi a monte
dei pascoli della Bandìa (Valle Stura) verso i quali scende una carrareccia che, unitasi a quella
proveniente dal vicino Colle del Mulo, va a collegarsi alla rotabile ex militare Valcavera-Gardetta.

Bibliografia:
Nuova CENTOSENTIERI - La Valle Maira - Piera e Giorgio Boggia - Ed. L'Arciere

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