La Valle Maira verso i mille anni della sua storia.
giugno 2022 - online il nuovo sito 1000annivallemaira.it
Va on line il sito 1000annivallemaira.it è un progetto di valorizzazione del territorio e dei suoi abitanti che prevede un percorso che culminerà il 28 maggio 2028.
L’Associazione Espaci Occitan, insieme all’Unione Montana e ai Comuni della Valle Maira, con questo progetto vuole rafforzare in tutti gli abitanti della Valle il senso di appartenenza e la consapevolezza della propria storia. Un obiettivo perseguito valorizzando gli avvenimenti del passato e migliorando la percezione dell’enorme valore di questa comunità.
ottobre 2018
A fine ottobre durante i giorni della festa popolare XXIII Fiera d'Autunno la stele scolpita e regalata dallo scultore Frans Ferzini è stata affissa alle porte di San Damiano Macra. Molta gente è interessata ed incuriosita. Certamente un segno è un buon punto di partenza, ma interesse e curiosità vanno mantenuti.
luglio 2018
A fine luglio 2018 a San Damiano Macra, durante l'evento Pensieri di Pietra dedicato ai maestri scultori fratelli Zabreri del XV secolo, il logo del millennio ha preso materia. Tutti gli scultori invitati hanno lavorato "en plein air" e il maestro comacino Frans Ferzini ha voluto regalare alla Valle Maira una lastra di marmo bardiglio con il logo del millennio scolpito da egli stesso durante i due giorni dell'esibizione.
27 maggio 2017
Ha preso il via sabato 27 maggio nella cappella di San Salvatore a Macra, il percorso di avvicinamento al “compi-millennio” della valle Maira che vedrà il suo momento culminante tra undici anni, il 28 maggio 2028. Quel giorno saranno infatti trascorsi mille anni dalla prima storica citazione della valle nel testamento del marchese Olderico Manfredi e della sua sposa, contessa Berta. Un documento in cui si stabilì la fondazione del monastero benedettino femminile di Santa Maria di Caramagna, a cui i nobili donarono una parte della Valle Maira.
Macra ha ospitato la tavola rotonda “Dieci secoli di storia in Valle” con Rinaldo Comba, storico medievalista e presidente della Società per gli Studi Storici, Archeologici e Artistici della Provincia di Cuneo, e Piercarlo Grimaldi, antropologo e accademico, rettore dell’Università di Pollenzo. Moderatore il professore Secondo Garnero, valligiano, profondo conoscitore della storia locale e curatore di numerose pubblicazioni sulla memoria della Valle Maira. A conclusione del dibattito, al quale ha partecipato anche il presidente Unione montana Roberto Colombero, per la prima volta è stato presentato al pubblico e premiato il logo/marchio di Erica Castelli, vincitrice del Concorso “Valle Maira 28 Maggio 2028”.
Il significato del logo
Questo logo racchiude tre simbologie che sono parte stessa della Valle Maira.
In alto è rappresentato il nodo di Salomone, un segno che spesso ricorre su abitazioni e costruzioni della Valle. Un simbolo arcaico che è visto come nodo d'amore, di legame sacro e indissolubile, correlato ai cicli stagionali, alle attività umane, alla vita animale, all'acqua.
Sotto il nodo di Salomone compare una M maiuscola. M come Maira ma anche M come mille in caratteri romani in riferimento ai mille anni da celebrare.
La M del logo non è composta da un font ma riproduce la bifora della cappella di San Salvatore di Macra che è una delle più antiche testimonianze architettoniche della Valle Maira, fondata dai monaci di Oulx nel XII secolo.
L'unione di queste tre simbologie crea un segno carico di significati:
la Valle Maira che celebra la vita e l'amore per la terra, la Valle Maira dalla M maiuscola - imponente e importante - e, per finire, la Valle Maira come arte, cultura, religione e tradizione.
Utilizzo del logo
Il logo sarà messo a disposizione del territorio per favorire una progressiva presa di coscienza – sottolineano i promotori di Espaci Occitan, dell’Unione montana e dei 13 Comuni della valle - e la volontà di celebrare tutti insieme questa straordinaria ricorrenza.
Per informazioni 0171 904075 • www.espaci-occitan.org • segreteria@espaci-occitan.org
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